Gabriele Coen Quintet

Sephardic Beat

GABRIELE COEN Pubblica il nuovo album Gabriele Coen Quintet “Sephardic Beat” 27 gennaio 2023 – Parco della Musica Records

foto Gabriele CoenGABRIELE COEN

Pubblica il nuovo album Gabriele Coen Quintet “Sephardic Beat”

27 gennaio 2023 – Parco della Musica Records

Gabriele Coen pubblica il 27 gennaio 2023 il suo nuovo album, Gabriele Coen Quintet “Sephardic Beat” per la Parco della Musica Records.

 

 

 

Dopo le precedenti esperienze con i KlezRoym e i due brillanti lavori con la Tzadik (l’etichetta newyorchese di John Zorn), il sassofonista, clarinettista e compositore romano,  approda questa volta al suo ottavo disco da titolare, confermandosi come personaggio di punta all’interno della scuderia della Parco della Musica Records. “Sephardic Beat” -dopo il successo dei precedenti “Sephirot (Kabbalah in Music)” e “Leonard Bernstein Tribute”- è infatti la sua terza uscita per la prestigiosa etichetta legata al Parco della Musica di Roma.

 

Alla testa di un nuovissimo quintetto Gabriele Coen affronta  il repertorio tradizionale sefardita  viene riproposto nell’ottica della moderna improvvisazione jazzistica in un progetto davvero unico e originale.

 

Il sound del gruppo viene forgiato dalla presenza dell’ud e della voce di Ziad Trabelsi, membro storico dell’Orchestra di Piazza Vittorio; Il pianoforte e il live electronics di Alessandro Gwis, fondatore degli Aires Tango e grande esperto di Latin Tinge, le percussioni e la voce di Arnaldo Vacca, probabilmente il più grande percussionista italiano; il basso di Mario Rivera, fondatore degli Agricantus e depositario della musica mediterranea.

 

Tra i principali divulgatori in Europa della New Jewish Music, di lui John Zorn afferma:

 

combinando una conoscenza profonda e un onesto rispetto per la tradizione con un brillante senso del dramma e dell’immaginazione, Gabriele Coen sta componendo oggi una delle più emozionanti e fantasiose Nuove Musiche Ebraiche.”

 

Sefarad  è il nome con cui gli ebrei chiamavano la Spagna ed è da qui che incomincia il viaggio. Quattordici secoli in cui la cultura sefardita poté progredire a contatto prima con la cristianità e poi, a partire dal 700, anche con l’Islam. Otto secoli di incontro-scontro tra queste tre diverse culture testimoniano un periodo di grande interesse storico e naturalmente anche musicale. A partire dal 1492, anno della dolorosa cacciata delle comunità ebraiche spagnole ad opera dei re cattolici Ferdinando ed Isabella, la cultura sefardita si espanse in tutti i paesi del bacino del mediterraneo: Portogallo, Francia, Italia centro-settentrionale, Marocco, Algeria, Tunisia, Egitto e in tutto il resto dell’Impero Ottomano, in particolare Turchia, Grecia, Palestina, Siria, ma non mancarono importanti insediamenti anche in Yugoslavia, Paesi Bassi, Austria, Polonia ed Americhe.

 

 

Dichiara Gabriele Coen a proposito del nuovo lavoro:

 

“Dopo aver studiato a fondo ed elaborato le varie espressioni musicali ebraiche

e le loro interazioni con il jazz e il linguaggio dell’improvvisazione ho sentito forte questa volta la voglia di concentrarmi sulla musica  sefardita nelle sue numerose varianti mediterranee e il suo fruttuoso rapporto con la tradizione araba e cristiana:

Le caratteristiche più peculiari della musica sefardita risalgono infatti alla loro origine spagnola, medioevale e rinascimentale. Nella sua struttura melodica sono presenti tracce arcaiche, si conservano cadenze e forme in uso nella musica dei menestrelli dell’occidente cristiano ma anche similitudini con le coeve Cantigas de Santa Maria raccolte dal sovrano spagnolo Alfonso il Saggio. Si trovano inoltre nella musica sefardita alcuni delle più importanti prassi esecutive che caratterizzano i sistemi musicali islamici: scale, ornamenti, microintervalli, improvvisazioni guidate, stile interpretativo, basti pensare alle assonanze con la tradizione arabo andalusa.

Ho voluto quindi mettere in risalto le similitudini più che le differenze identitarie nella speranza di poter contribuire nel nostro piccolo a un messaggio di pace, di conoscenza e di reciproca stima tra culture e credi differenti.”

 

 

Gabriele Coen

Sassofonista, clarinettista, compositore, didatta, Gabriele Coen si dedica da sempre all’incontro tra jazz e musica etnica, in particolare mediterranea e est-europea.

 

Già fondatore dei KlezRoym – nota formazione italiana dedita alla riattualizzazione del patrimonio musicale ebraico – con cui ha inciso  6 dischi per l’etichetta CNI, nel 2001 ha dato vita al gruppo “Gabriele Coen Atlante Sonoro” con cui fonde il linguaggio jazzistico con la musica etnica. Nel 2005 inizia la sua attività con il progetto “Jewish Experience” con cui ha inciso quattro lavori (Golem, Awakening, Yiddish Melodies in Jazz, Sephirot).

 

Come compositore e interprete ha realizzato insieme a Mario Rivera  diverse colonne sonore per il cinema tra cui  “Notturno Bus” (2007) di Davide Marengo, “Scontro di civiltà per un ascensore a Piazza Vittorio” (2010) di Isotta Toso e “Tornare” (2020) di Cristina Comencini.

 

Dal 2013 Gabriele Coen ha fondato inoltre un altro quintetto a suo nome con cui, dopo gli omaggi a Kurt Weill e John Zorn,  propone, un originalissimo omaggio a Leonard Bernstein, uno dei più grandi musicisti del Novecento, compositore, pianista, direttore d’orchestra e didatta. A gennaio 2020 è uscito il loro cd “Leonard Bernstein Tribute” per la prestigiosa etichetta Parco della Musica Records.

 

Numerose le sue collaborazioni in ambito world (Stefano Saletti e Banda Ikona, Miriam Meghnagi)  jazz (Zeno De Rossi, Danilo Gallo) e d’autore (Teho Teardo e Blixa Bargeld).

 

www.gabrielecoen.com

 

 

Track List

 

YO M’ENAMORI’ D’UN AIRE (SEPHARDIC TRADITIONAL)

 

DURME QUERIDO HIJICO (SEPHARDIC TRADITIONAL)

 

SEFARAD (GABRIELE COEN)

 

MA’OZ TSUR (SEPHARDIC TRADITIONAL)

 

CANTIGAS DE SANTA MARIA(n.345,176)(MEDIEVAL CHRISTIAN TRADITIONAL)

 

LAMMA BADA YATATHANNA  (ANDALUSIAN ARABIC TRADITIONAL)

 

YIGDAL (SEPHARDIC TRADITIONAL)

 

SCALERICA DE ORO (SEPHARDIC TRADITIONAL)

 

AL ANDALUS (GABRIELE COEN)

 

NADHRA (ZIAD TRABELSI)

 

LOS BILBILICOS KANTAN (SEPHARDIC TRADITIONAL)

 

Formazione

 

GABRIELE COEN

sax soprano e tenore, clarinetto

ZIAD TRABELSI

ud, live electronics, voce

ALESSANDRO GWIS

pianoforte, tastiere, live electronics

MARIO RIVERA

basso acustico a 6 corde

ARNALDO VACCA

tamburi a cornice, percussioni, voce

 

ALL TRACKS RECORDED BY ASCANIO CUSELLA AT CASA DEL JAZZ IN ROME, ON MAY 3RD, 4TH, 7TH

MIXING BY ROBERTO LIOLI AT THE AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA ENNIO MORRICONE IN ROME

 

MASTERING BY MASSIMILIANO CERVINI AT THE AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA ENNIO MORRICONE IN ROME

RECORDING, MIXING AND MASTERING SUPERVISION ROBERTO CATUCCI

PRODUCER ROBERTO CATUCCI
PRODUCTION ASSISTANTS FRANCESCA POMPILI, NOEMI QUARANTELLI

DESIGN BY GERUNDIO
PHOTOS BY MUSACCHIO IANNIELLO PASQUALINI FUCILLA

PARCO DELLA MUSICA RECORDS FONDAZIONE MUSICA PER ROMA

MPR146CD
PUBLISHED IN JANUARY 2023

CONTACTS:
WWW.AUDITORIUM.COM RECORDS@MUSICAPERROMA.IT WWW.FACEBOOK.COM/PARCODELLAMUSICAREC